La forma più comune di danno neurologico nella anemia falciforme è rappresentata dall’infarto cerebrale silente.
Lo studio cross-sectional Silent Cerebral Infarct Multi-Center Clinical Trial è stato condotto per identificare i fattori di rischio associati a infarto cerebrale silente.
Nello studio sono stati valutati storia clinica e valori basali di laboratorio e sono state effettuate risonanze magnetiche cerebrali in partecipanti con anemia falciforme ( talassemia HbSS o HbSβ° ) di età compreso tra 5 e 15 anni senza storia di ictus evidente o crisi epilettiche.
Casi di infarto cerebrale silente sono stati diagnosticati nel 30.8% ( 251 su 814 ) dei partecipanti che hanno completato tutte le valutazioni e presentavano dati validi per tutte le covariate prespecificate demografiche e cliniche.
L’età media dei partecipanti era di 9.1 anni, con 413 maschi ( 50.7% ).
In una analisi di regressione logistica a variabili multiple, una più bassa concentrazione basale di emoglobina ( P inferiore a 0.001 ), un più alto valore basale di pressione sistolica ( P=0.018 ) e il sesso maschile ( P=0.030 ) sono risultati associati in modo statisticamente significativo a un aumento del rischio di un infarto cerebrale silente.
In conclusione, la concentrazione di emoglobina e la pressione sistolica sono fattori di rischio per infarto cerebrale silente in bambini con anemia falciforme e potrebbero rappresentare bersagli terapeutici per la diminuzione del rischio di infarto cerebrale silente. ( Xagena2012 )
DeBaun MR et al, Blood 2012; 119: 3684-3690
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